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Quello che conta

La vita è complessa. Si fa fatica a tenerla insieme, scappa da tutte le parti! Ma ci sono momenti in cui è come se ti ritrovassi brillare in mano l’essenziale… In cui ti dici che alla fine è molto semplice: “è questo che conta, questo che voglio custodire…”

Spazi aperti

Pietro tenta di gestire, di dare un limite allo sforzo di perdonare. Cerca istintivamente di racchiudere il discorso di Gesù, per quanto osando andare oltre ogni norma prevista nella Legge (7 volte!). Ma Gesù spinge ancora oltre, rompe i confini, spinge nel mare aperto di Dio, della grazia. Perché non sia più questione di calcolo ma di affidamento.

Su ali d’aquila

“Erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore”. Gesù si commuove a vedere uomini e donne stanchi perché senza pastore… Senza direzione, sfiniti perché demotivati, perché non si riconoscono e vagano, senza sapere dove andare. E così ci si sente perduti e inutili. Si commuove perché ci vede faticare.

Turbamento

È uno dei sentimenti che possiamo forse capire meglio, magari lo stiamo vivendo anche in questi giorni: il turbamento. Per il lavoro che preme, alcune relazioni che feriscono e che non sappiamo come gestire, la famiglia in disordine, un fallimento di studio, la sensazione di non capire bene che cosa ci sia sotto, dentro di noi.

Respirare

Come fare perché la vita non si riduca a un’affannosa corsa, lotta contro il tempo e le possibilità che si riducono?
Maria spreca 300 denari di puro nardo, non perché deve, non perché può permetterselo. Forse perché semplicemente affascinata, semplicemente sentiva che aveva senso così.

Un anno nuovo

La novità che tutti cerchiamo passa da dentro, non da fuori. Non è un viaggio esotico ma un modo nuovo di stare dentro le cose, di coinvolgersi. Lo stesso Spirito con cui Gesù ha attraversato il tempo e la morte è continuamente dato a noi, nel profondo.