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CHIAMATI

SPIRITO SANTO DOLCE PRESENZA

Spirito Santo, dolce presenza
Vieni a fonderci con la tua volontà
Consolatore, luce del cuore
Soffia la tua vita dentro noi
Inebriaci di te, del tuo amore

Spirito santo, spirito di Gesù
Adesso tu manda noi ad infiammare la terra
Spirito santo, rendici uno in te
Usaci come vuoi, con la tua grazia

Spirito Santo, testimone celeste
Donaci sapienza e verità
Promessa del Padre, sorgente di grazia
Vieni a dimorare dentro noi
Inebriaci di te, del tuo amore

Spirito santo, spirito di Gesù
Adesso tu manda noi ad infiammare la terra
Spirito santo, rendici uno in te
Usaci come vuoi, con la tua grazia

Spirito santo, spirito di Gesù
Adesso tu manda noi ad infiammare la terra
Spirito santo, rendici uno in te
Usaci come vuoi, usaci come vuoi

Scendi su di noi, scendi su di noi
Tu che sei l’Eterno
Scendi su di noi, scendi su di noi
Tu che sei l’Eterno
Scendi su di noi, scendi su di noi
Tu che sei l’Eterno
Scendi su di noi, scendi su di noi
Tu che sei l’Eterno, l’Eterno

Spirito santo, spirito di Gesù
Muoviti dentro noi per rinnovare la terra
Spirito santo, rendici uno in te
Usaci come vuoi, usaci come vuoi
Spirito santo

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 9, 9-13

Andando via di là, Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: Misericordia io voglio e non sacrifici. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».

Dall’esortazione apostolica Evangelii Gaudium di papa Francesco

273. La missione al cuore del popolo non è una parte della mia vita, o un ornamento che mi posso togliere, non è un’appendice, o un momento tra i tanti dell’esistenza. È qualcosa che non posso sradicare dal mio essere se non voglio distruggermi. Io sono una missione su questa terra, e per questo mi trovo in questo mondo. Bisogna riconoscere sé stessi come marcati a fuoco da tale missione di illuminare, benedire, vivificare, sollevare, guarire, liberare. Lì si rivela l’infermiera nell’animo, il maestro nell’animo, il politico nell’animo, quelli che hanno deciso nel profondo di essere con gli altri e per gli altri. Tuttavia, se uno divide da una parte il suo dovere e dall’altra la propria vita privata, tutto diventa grigio e andrà continuamente cercando riconoscimenti o difendendo le proprie esigenze. Smetterà di essere popolo.

11. Un annuncio rinnovato offre ai credenti, anche ai tiepidi o non praticanti, una nuova gioia nella fede e una fecondità evangelizzatrice. In realtà, il suo centro e la sua essenza è sempre lo stesso: il Dio che ha manifestato il suo immenso amore in Cristo morto e risorto. Egli rende i suoi fedeli sempre nuovi, quantunque siano anziani, riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi» (Is 40,31). Cristo è il «Vangelo eterno» (Ap 14,6), ed è «lo stesso ieri e oggi e per sempre» (Eb 13,8), ma la sua ricchezza e la sua bellezza sono inesauribili. Egli è sempre giovane e fonte costante di novità. La Chiesa non cessa di stupirsi per «la profondità della ricchezza, della sapienza e della conoscenza di Dio» (Rm 11,33). Diceva san Giovanni della Croce: «questo spessore di sapienza e scienza di Dio è tanto profondo e immenso, che, benché l’anima sappia di esso, sempre può entrare più addentro». O anche, come affermava sant’Ireneo: «[Cristo], nella sua venuta, ha portato con sé ogni novità». Egli sempre può, con la sua novità, rinnovare la nostra vita e la nostra comunità, e anche se attraversa epoche oscure e debolezze ecclesiali, la proposta cristiana non invecchia mai. Gesù Cristo può anche rompere gli schemi noiosi nei quali pretendiamo di imprigionarlo e ci sorprende con la sua costante creatività divina. Ogni volta che cerchiamo di tornare alla fonte e recuperare la freschezza originale del Vangelo spuntano nuove strade, metodi creativi, altre forme di espressione, segni più eloquenti, parole cariche di rinnovato significato per il mondo attuale. In realtà, ogni autentica azione evangelizzatrice è sempre “nuova”.

3. Invito ogni cristiano, in qualsiasi luogo e situazione si trovi, a rinnovare oggi stesso il suo incontro personale con Gesù Cristo o, almeno, a prendere la decisione di lasciarsi incontrare da Lui, di cercarlo ogni giorno senza sosta. Non c’è motivo per cui qualcuno possa pensare che questo invito non è per lui, perché «nessuno è escluso dalla gioia portata dal Signore». Chi rischia, il Signore non lo delude, e quando qualcuno fa un piccolo passo verso Gesù, scopre che Lui già aspettava il suo arrivo a braccia aperte. Questo è il momento per dire a Gesù Cristo: «Signore, mi sono lasciato ingannare, in mille maniere sono fuggito dal tuo amore, però sono qui un’altra volta per rinnovare la mia alleanza con te. Ho bisogno di te. Riscattami di nuovo Signore, accettami ancora una volta fra le tue braccia redentrici». Ci fa tanto bene tornare a Lui quando ci siamo perduti! Insisto ancora una volta: Dio non si stanca mai di perdonare, siamo noi che ci stanchiamo di chiedere la sua misericordia. Colui che ci ha invitato a perdonare «settanta volte sette» (Mt 18,22) ci dà l’esempio: Egli perdona settanta volte sette. Torna a caricarci sulle sue spalle una volta dopo l’altra. Nessuno potrà toglierci la dignità che ci conferisce questo amore infinito e incrollabile. Egli ci permette di alzare la testa e ricominciare, con una tenerezza che mai ci delude e che sempre può restituirci la gioia. Non fuggiamo dalla risurrezione di Gesù, non diamoci mai per vinti, accada quel che accada. Nulla possa più della sua vita che ci spinge in avanti!

IO TI OFFRO

Quello che sono, quello che ho
Io lo depongo ai Tuoi piedi, Signor
Ogni mio errore io lascio a Te
Le gioie e i dolori io dono a Te

Io Ti offro me stesso
E Tu, Dio della vita mia
Cambia questo cuore
Io Ti offro i miei giorni
E Tu, fonte di santità
Ne farai una lode a Te
Nell’offerta di Gesù

Quello che fui, che mai sarò
Ogni mio sogno e progetto, Signor
Tutto in Te io riporrò
E un nuovo cammino con Te scoprirò

Io Ti offro me stesso
E Tu, Dio della vita mia
Cambia questo cuore
Io Ti offro i miei giorni
E Tu, fonte di santità
Ne farai una lode a Te
Nell’offerta di Gesù

Cosa Ti diamo che non sia un Tuo dono
E cosa diamo che non sia già Tuo
Ogni creatura vivendo canti
Le Tue meraviglie, Signor

Io Ti offro me stesso
E Tu, Dio della vita mia
Cambia questo cuore
Io Ti offro i miei giorni
E Tu, fonte di santità
Ne farai una lode a Te
Nell’offerta di Gesù
Offro la mia vita a Te!

Offro la mia vita a Te!

Salmo 37

Non irritarti a causa dei malvagi,
non invidiare i malfattori.

Come l’erba presto appassiranno;
come il verde del prato avvizziranno.

Confida nel Signore e fa’ il bene:
abiterai la terra e vi pascolerai con sicurezza.
Cerca la gioia nel Signore:
esaudirà i desideri del tuo cuore.

Affida al Signore la tua via,
confida in lui ed egli agirà:

farà brillare come luce la tua giustizia,
il tuo diritto come il mezzogiorno.

Sta’ in silenzio davanti al Signore e spera in lui;
non irritarti per chi ha successo,
per l’uomo che trama insidie.

Desisti dall’ira e deponi lo sdegno,
non irritarti: non ne verrebbe che male;

perché i malvagi saranno eliminati,
ma chi spera nel Signore avrà in eredità la terra.
Ancora un poco e il malvagio scompare:
cerchi il suo posto, ma lui non c’è più.

I poveri invece avranno in eredità la terra
e godranno di una grande pace.

Il Signore rende sicuri i passi dell’uomo
e si compiace della sua via.

Se egli cade, non rimane a terra,
perché il Signore sostiene la sua mano.

Sono stato fanciullo e ora sono vecchio:
non ho mai visto il giusto abbandonato
né i suoi figli mendicare il pane;

ogni giorno egli ha compassione e dà in prestito,
e la sua stirpe sarà benedetta.

Sta’ lontano dal male e fa’ il bene
e avrai sempre una casa.

Perché il Signore ama il diritto
e non abbandona i suoi fedeli.
Gli ingiusti saranno distrutti per sempre
e la stirpe dei malvagi sarà eliminata.

I giusti avranno in eredità la terra
e vi abiteranno per sempre.

Chiamati insieme!

Lode al nome tuo

Lode al nome tuo dalle terre più floride
Dove tutto sembra vivere lode al nome tuo
Lode al nome tuo dalle terre più aride
Dove tutto sembra sterile lode al nome tuo

Tornerò a lodarti sempre per ogni dono tuo
E quando scenderà la notte sempre io dirò
Benedetto il nome del Signor
Lode al nome tuo
Benedetto il nome del Signor
Il glorioso nome di Gesù.

Lode al nome tuo quando il sole splende su di me
Quando tutto è incantevole
Lode al nome tuo
Lode al nome tuo quando io sto davanti a te
Con il cuore triste e fragile
Lode al nome tuo

Tornerò a lodarti sempre per ogni dono tuo
E quando scenderà la notte sempre io dirò

Benedetto il nome del Signor
Lode al nome tuo
Benedetto il nome del Signor
Il glorioso nome di Gesù
Tu doni e porti via
Tu doni e porti via
Ma sempre sceglierò
Di benedire teTornerò a lodarti sempre
Per ogni dono tuo
E quando scenderà la notte
Sempre io dirò

Benedetto il nome del Signor
Lode al nome tuo
Benedetto il nome del Signor
Lode al nome tuo
Benedetto il nome del Signor
Lode al nome tuo
Benedetto il nome del Signor
Il glorioso nome di Gesù
Tu doni e porti via
Tu doni e porti via
Ma sempre sceglierò di benedire te
Tu doni e porti via
Tu doni e porti via
Ma sempre sceglierò di benedire te